II DOMENICA DI AVVENTO
Anno B
LETTURE: Is 40,1-5.9-11; Sal 84; 2 Pt 3,8-14; Mc 1,1-8
C’è una grande notizia che porta grande Gioia (Vangelo), che non è un discorso ma una persona : Giovanni Battista l’ annuncia «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali.”
Egli è il Cristo, L’inviato del Padre, Figlio di Dio
Prepariamo la strada, Prepariamone l’accoglienza.
Come ?
“E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. “
La tradizione Cristiana in occasione del Natale ha sempre incoraggiato l’accostarsi al Sacramento del Perdono. Un Sacramento che ha bisogno di essere riscoperto e vissuto perché Il grido “Vieni Signore Gesù” sia veramente cosciente e capace di spianare la strada al Signore che viene.
Tutto l’avvento prepara a questo. Improvvisarlo durante le celebrazioni, perché il prete è in confessionale serve a poco o niente. Sin dalla prima domenica ci è stato chiesto di lavorare sul nostro vero Bisogno, sull’attesa di quell’umanità vera che il nostro cuore desidera e che limite e peccato concreto e personale e libero, mortificano sempre.
Non una tabella con cui confrontarsi, ma il misurarsi con le occasioni con cui il Signore ci ha provocato e davanti alle quali la nostra libertà è stata chiamata in causa, in primis il lavoro dell’avvento, quello offerto dalla liturgia, quello offerto dalle nostre comunità Cristiane, e dalla vita di ogni giorno, attraverso cui il Signore provoca e da la grazia di un cambiamento.
Senza confessione è lasciare alla nostra povertà il desiderio di compimento che accompagna ogni istante della vita.
E anche su questo se non sappiamo giudicare noi, ci giudicherà qualcun Altro
Ci richiama infatti S. Pietro oggi: “Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.” E gli eventi sono la serietà della vita, che passa e non può rimanere nella superficialità o in altre faccende affaccendati, cioè vissuta secondo i criteri e le attese del mondo.