Domenica 11 Giugno 2017
Domenica I dopo Pentecoste, Santissima Trinità
Es 3,1-15. / Sal 68(67),8-9.20-21.32-33.35a. / Rm 8,14-17. / Gv 16,12-15.
Questa solennità è celebrata non a caso al termine del tempo pasquale,che viene dopo il mistero dell’Incarnazione e all’inizio del tempo dello Spirito, La chiesa. . Propone, infatti, uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l’esaltazione del Dio Trinità “perché grande è il suo amore per noi”.
Trinità, Il nome del nostro Dio. Forse è banale dirlo, ma quando si chiede ai nostri fedeli il nome del Dio cristiano si hanno delle risposte troppo impacciate.
Dio è un nome comune, come quando diciamo, uomo. Deve seguire poi un nome proprio che lo identifica, che da un volto, che da una natura… un essere
Il Dio di Gesù Cristo (quello che ci ha fatto conoscere Gesù) ha, per esempio, un nome diverso dal Dio di Maometto (quello che ci ha fatto conoscere il Corano), o dal Dio di Budda, dal Dio danaro, dal Dio piacere, dal Dio … e l’antichità, non meno di oggi, aveva dato nomi precisi ad ognuno di loro.
Nel “nome” non c’ è semplicemente una identificazione, ma un essere che si propone. Il Dio di Gesù è Trinità, cioè rapporto, cioè Amore sino al dono totale di sé…. (Vangelo)
L’aveva già intuito Mosè quando quel Dio, che Gesù ci ha fatto pienamente conoscere, realizzava con Lui e con il suo popolo l’alleanza. Un patto di amicizia (prima Lettura)
Questo Dio, Trinità, crea l’uomo a sua immagine e somiglianza, cioè della sua stessa natura, rapporto, Amore… Ecco perché il comandamento più grande, il modo più grande per realizzarsi anche per l’uomo è il rapporto, l’Amore.
L’Egoismo non è un male perché tratto male l’altro, ma perché impedisco all’altro che è una ricchezza, di inter agire con me per far crescere me, per essere anch’io della natura di Dio. Amore