DOMENICA DOPO LA TRINITA’ SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO

DOMENICA DOPO LA TRINITA’
SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO 
 

Anno A – Solennità
   

LETTURE: Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1 Cor 10,16-17; Gv 6,51-58

 

Ogni S. Messa che celebriamo è esaltazione del Corpo e Sangue di Cristo… E allora perché una festa come questa?  Non è il Giovedì Santo il giorno più indicato a ringraziare il Signore per il Suo Corpo dato per noi, per il suo Sangue sparso per noi?.

La Chiesa introduce le sue feste sempre accogliendo e valorizzando la fede dei Cristiani  ed educando quanto potrebbe scadere nel sentimentalismo.

 

“Vedere l’Ostia”, Guardarsi in faccia come fanno due innamorati, Trovare modi anche esteriori per dire a tutti chi seguiamo, chi amiamo, chi è il centro del nostro cuore e della nostra vita.

Papa Urbano IV a seguito del miracolo Eucaristico di Bolsena dilata a tutta la Cristianità una festa già presente nella diocesi di Liegi in Belgio: nasce così nel 1246 la Festa del Corpus Domini.

 

E’ un’occasione grande per riscoprire la nostra  attenzione al Santo Sacramento presente nei nostri tabernacoli nelle nostre chiese. Dall’Eucaristia Domenicale, alla Adorazione Eucaristica, alla visita quotidiana al SS Sacramento, al modo con cui andiamo  a ricevere la S. Comunione.

L’espressione esterna indica un modo di essere. La processione verso  l’altare, il modo di stendere le mani, il modo di ritornare al proprio posto, il silenzio in chiesa sono tutte espressioni che denotano la coscienza che ci portiamo appresso di questo S. Sacramento.  Spesso si ha l’impressione di un gregge sparso, piuttosto che di un popolo in cammino…  Spesso  si fa dietro all’onda che esce dai posti in cui si è a sedere in chiesa,  piuttosto che alla coscienza di “Chi o Che Cosa si va a ricevere” …

Cuore di questa giornata è la Processione Eucaristica: Dire a se stessi e al mondo chi seguiamo, cosa abbiamo di più caro.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi.