OMELIA XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

Anno C – Solennità

LETTURE: 2 Sam 5, 1-3; Sal 121; Col 1, 12-20; Lc 23, 35-43

Chiudiamo l’anno liturgico con la festa di Cristo Re, In questa giornata la Chiesa celebra anche a livello diocesano la XXXVII giornata mondiale della gioventù, in preparazione del grande incontro dell’Agosto 2023 a Lisbona.

La Parola Re, nell’accezione odierna richiama potere, al contrario di quanto testimonia la Bibbia, che accomuna questa parola al servizio sino al dono totale di sé. Il trono di questo Re è la croce, il frutto di questo totale sacrificio è la nostra salvezza; «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

Domenica per domenica accompagnati dal Vangelo di Luca, la parola “misericordia” è risuonata con forza nelle nostre assemblee, per ricordarci che noi siamo un dono prezioso per Dio, nessun peccato può distruggere per sempre questo rapporto, solo il peccato contro lo Spirito può annullare questa passione per noi: ignorare coscientemente questa misericordia, rifiutare l’evidenza di questo amore. “Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!”.

Un solo invito allora, fermiamoci e guardiamo alla Croce, in questo sguardo lasciamo emergere i sentimenti che salgono da nostro cuore e con consapevolezza diciamo il nostro Grazie; Sentimenti, che se veri, non potranno che rimetterci nella posizione giusta per ripartire e accogliere la grazia di un nuovo anno liturgico accompagnati dall’esperienza che l’evangelista Matteo vorrà trasmetterci con la lettura e la meditazione del suo Vangelo.

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’

Voluta dal Grande papa Giovanni Paolo II si è dimostrata come un grande dono per la chiesa e per il mondo. La Carità più grande è ridestare nel cuore dei giovani il grande Ideale: Cristo centro del cosmo e della storia. In ogni diocesi vengono offerte occasioni  di festa e di riflessione in preparazione  al grande raduno di Lisbona dell’Agosto 2023.

Cosa suggerisce il Papa quest’anno? Ancora la figura di Maria che dopo l’annuncio dell’Angelo “si alzò e andò in fretta” Lc 1,39):   come negli anni precedenti tutto è incentrato sul verbo alzarsi.

Maria si alzò: Indica la disponibilità nel mettersi subito al servizio del Signore e del suo progetto d’amore. Maria è attenta, viva, sveglia e consapevole che il dono ricevuto per renderlo ancora più grande è da condividere.

Il Signore invita i giovani di oggi ad alzarsi, a uscire dalla propria zona di comfort, chiede a tutti di saper leggere i segni della storia per essere nel mondo segno della sua presenza. Quando si ha Cristo, non si può tenerlo per sé: bisogna condividere questa gioia con gli altri. È ciò che ha fatto Maria ed è l’invito ai giovani a testimoniare e annunciare Cristo nella vita quotidiana.

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