Anno A
LETTURE: Ger 20, 10-13; Sal 68; Rm 5,12-15; Mt 10,26-33
Riprendiamo il cammino del tempo ordinario con un invito forte a stare nel mondo con la chiarezza della nostra identità, senza paura di un mondo che non sa apprezzare l’annuncio ristiano, senza complessi di inferiorità.
Anche il Martirio, se chiesto, non potrà che esprimere la nostra vittoria sul mondo.
Sono tempi in cui ai cristiani il martirio non è risparmiato, anche quello di sangue.. La grazia del Signore non verrà meno, anche di fronte alla morte fisica. Questa esistenza che stiamo vivendo, qui in terra, infatti non è la vita, ma un tempo in cui ci è dato scegliere la vita. Dio infatti, che è Amore, non impone i suoi doni, ma li offre alla nostra libertà.
Il giusto non può sottrarsi alla persecuzione, Gesù ce lo ha ricordato…”hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”