OMELIA XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno A

LETTURE: Sap 12,13.16-19; Sal 85; Rm 8,26-27; Mt 13,24-43

Con la liturgia di Oggi, ci fa compagnia nella nostra comunità pastorale, l’effige della Beata Vergine di Fatima Pellegrina. Parola e segno.

Una Parola, quella delle letture, che ci invita a sentirci amati e nonostante tutto a saper vedere il positivo che c’è in noi e attorno a noi, senza aver paura del mistero del male, che Dio sa vincere ma che permette che esista perché la nostra libertà sappia scegliere, certi che un giorno tutto apparirà nella sua vera consistenza a lode e gloria di Colui che ci ha voluto e scelto da sempre. Il bene sarà esaltato, il male sterminato nel fuoco inestinguibile

Un segno: la Madonna di Fatima inviata a tre bambini per affidare loro grandi impegni perché tra le vicende del male vinca sempre il bene.

Oggi questo segno è tra noi a ripeterci gli stessi inviti, forse poco popolari in un mondo che esalta l’istintività, parole come preghiera e Sacrificio non sono certo di modo. Domanda a Dio perché la nostra pochezza ci liberi dal male. Sacrificio, perché impariamo a scegliere anche andando contro corrente, perché si affermi la verità della nostra vita e diventi grande ai suoi occhi.

La Madonna, ci domanda il coraggio di un cuore semplice e obbediente come  fu quello dei tre pastorelli.L’augurio è che questa grazia che stiamo ricevendo segni i nostri giorni di ferie e ci faccia ritornare alle nostre case ricchi della Sapienza di Dio capaci di essere il buon grano che sfama il bisogno vero del cuore di ogni uomo a cominciare da noi.

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