OMELIA I DOMENICA DI QUARESIMA

Anno C

LETTURE: Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10.8-13; Lc 4,1-13

Quaresima tempo di scelta perché l’uomo nuovo nato dal Battesimo viva in tutta la sua pienezza

La libertà è una delle dimensioni fondamentali che caratterizzano la grandezza umana. Nella società che ci circonda questa parola ha assunto un significato che suona più o meno così “io sono libero, se posso fare ciò che voglio” avendo come ideale il sentimento del momento, la logica della propria affermazione. Nella tradizione cristiana al contrario la vera definizione potrebbe suonare così “io sono libero quando posso realizzare pienamente l’umano che è in me”, avendo come ideale di realizzazione quel progetto che chi mi ha fatto, ha pensato su di me. Questa distinzione mi porta ad una giudizio, cosa sto scegliendo?

Il popolo di Israele nel rito dell’offerta al tempio delle primizie, recitava la preghiera che oggi è stata proclamata nella prima lettura con questo questo scopo, ridirsi con forza che la libertà e i suoi frutti di benessere sono dono di Dio, riconoscere e vivere la Sua legge è la condizione per essere Liberi, dimenticare questo o vivere come possesso il dono ricevuto riporterà Israele in schiavitù: la sua storia è qui a dimostrarlo come insegnamento.

Ancora San Paolo, sarai salvo, sarai realizzato se proclamerai “Gesù è il Signore!”. Signore, il significato vero di questa parola è “Colui che ti fa crescere, ti porta a realizzazione”. Chi è il Signore della tua vita, da dove attingi la consistenza alla tua umanità?

Ma è il Vangelo che con chiarezza ci ricorda che nella vita bisogna scegliere se si vuole realizzare la propria vocazione, e scegliere è un lavoro serio. La tentazione di affidare i risultati alla risoluzione del problema economico: “non di solo pane vive l’uomo”, al problema politico: “Tutto sarà Tuo… Sta scritto, il Signore Tuo Dio adorerai, a Lui solo renderai culto!”, al problema di una religione fai da te “non metterai alla prova il Signore Dio Tuo”, è costante (quante religioni oggi si sostituiscono al vero Dio, lo sport, l’ecologia, la cura del corpo, ….)

Il demonio usa per tentare la Parola di Dio, non invita a fare il male, sarebbe stoltezza, invita ad assolutizzare una parte vera dell’esperienza umana, facendoti dimenticare il resto: economia, politica, hobby vari non sono un male in sé, ma lo diventano quando anche uno di questi fattori diventa tutto. “Sta scritto anche”

Smascherare le false pretese e scegliere, come abbiamo fatto nel giorno del Battesimo il vero Dio è il lavoro di questo tempo con gli strumenti che la tradizione della chiesa ci offre. Ascolto, Preghiera, Digiuno, Carità

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi.