Anno B
Anno B LETTURE: Gb 38,1.8-11; Sal 106; 2 Cor 5,14-17; Mc 4,35-41
Anche il mare è creatura, anche il mare sa obbedire al suo creatore. L’uomo antico a differenza di quello moderno vedeva nel mare una forza misterioso che solo la divinità poteva conoscere e dominare. Nella Bibbia sono noti a tutti i prodigi legati al mare: la liberazione degli Israeliti, la morte degli Egiziani: Dio agisce attraverso il mare.
Anche per noi oggi si ripropone la stessa esperienza degli Apostoli: la vita come un mare, la meta il porto sicuro. Nel Battesimo abbiamo preso con noi Gesù fin dal primo momento per questa grande impresa e giungere così alla riva desiderata, quella della pienezza. Ci sono i momenti calmi e tutto va bene ma quando la tempesta sembra prevalere, il cuore si agita, preoccupato, abbiamo paura di essere schiacciati dagli avvenimenti. L’impotenza di fronte ad un dramma più grande di noi che ci ricorda che in questa navigazione abbiamo preso con noi Gesù e il grido si fa spontaneo: gridiamo perché sembra che Lui dorma e non abbia neppure percepito ciò che si sta vivendo.
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?» “Perché avete paura, sono qui io, dov’è la vostra fede?”
La Paura nasce dallo sguardo sbagliato, si guarda alla tempesta e non a Lui che è lì vicino a noi, anche se sembra dormire, forse per lasciare alla nostra libertà la scelta a chi affidarsi
Un errore di prospettiva che recuperato ci costringe poi alla domanda, ad un ulteriore lavoro per chiederci. «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». La fede, il grande dono ricevuto, la fede la grande esperienza che dovrebbe accompagnarci in ogni istante, la fede che come ogni gesto umano ha bisogno di non essere mai dato per scontato, trova nei momenti di difficoltà il suo momento di verifica. Al nostro grido Dio non si fa attendere, a noi il compito di leggerne i segni e di crescere ogni giorno sempre più in questo rapporto